Meglio utilizzare l’Analisi Tecnica o l’Analisi Fondamentale per fare Trading?

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Oggi voglio parlarti di analisi tecnica ed analisi fondamentale tanto cara ai traders come agli analisti, questo articolo è la terza parte dell’introduzione all’operatività di borsa.

Inizio con il dirti che a mio modo di vedere non c’è motivo di affrontare l’accademica questione, peraltro generalmente superata, della competizione tra scuola fondamentale e scuola tecnica.

Entrambe hanno una propria ragione di essere e presentano interessanti opportunità per comprendere al meglio come  investire oggi in certe circostanze, con riferimento a obiettivi specifici.

L’analisi fondamentale si propone di verificare la salute generale, per così dire, di un titolo. E’ un check-up il cui fine non è quello di individuare l’esistenza o la possibilità di insorgenza di un comune raffreddore.
L’analisi tecnica, al contrario, si orienta soprattutto verso i sintomi piuttosto che verso le cause.
Si pensi alle variazioni che i titoli quotati hanno in un breve periodo di tempo. Forse un aumento o una diminuzione generalizzata delle quotazioni può indurre automaticamente a ritenere che, contemporaneamente, sia realmente variato l’effettivo valore delle società quotate?
Viceversa, stabilito che i valori fondamentali fanno prevedere una crescita economica e patrimoniale della società, si può forse automaticamente ritenere che le quotazioni azionarie siano destinate ad aumentare?
Nel breve periodo ben altri elementi assumono preponderanza: esistenza di un trend generale rialzista o ribassista, situazione politica, influenza delle borse estere e chissà quant’altro.

In sintesi, se nell’analisi fondamentale è prevalente l’aspetto previsionale, nell’analisi tecnica è prevalente l’aspetto gestionale, la logica dell’una non è la logica dell’altra, gli obiettivi dell’una non sono gli obiettivi dell’altra.
Ognuna delle due ha una sua ragion d’essere determinata dalle esigenze delle società di gestione di fondi comuni o di altri investitori istituzionali e da quelle dei traders più o meno sfrenati.
In ogni caso, un’analisi di tipo fondamentale che faccia da sfondo alle scelte di breve periodo non può che accrescere le probabilità di successo del trader. Ugualmente, il ricorso all’analisi tecnica per la scelta del momento di intervento non può che giovare a un investimento strategico da attuare sulla base dei fondamentali.
Nessun conflitto, fortunatamente, sussiste con le tecniche di intelligenza artificiale che, come si vedrà, possiedono come denominatore comune la capacità di apprendere le regole, di qualsiasi genere,  che soggiacciono a processi noti per applicarle a situazioni in corso di evoluzione. Paradossalmente, il punto di forza delle tecniche di intelligenza artificiale è allo stesso tempo un punto di debolezza. Se, infatti, il processo in evoluzione non trova affinità, affinità e non uguaglianza, in uno dei processi che hanno costituito la base dell’apprendimento, l’intelligenza artificiale è, con molte probabilità, destinata a fallire.