Consigli per ottenere profitti nel trading online

306-profitti-trading.jpg&h=220&w=240&zc=1&q=90Il proprio istinto fa spesso entrare nel trading una variabile di soggettività che è assolutamente da evitare. Rischiamo di puntare sul prodotto sbagliato, di fare un ingresso azzardato sul mercato (spesso non ci sono le condizioni adatte) o di uscire da un’operazione in maniera vaga e imprecisa, nel settore azionario ma specialmente nel Forex, dove è più facile aprire operazioni e si può fare trading sia se il mercato sale sia se è in una situazione di discesa.

Ecco, quindi, alcuni consigli utili soprattutto per i trader alle prime armi.

1) IMPARATE AD ASPETTARE IL MOMENTO FAVOREVOLE
Non c’è nessun obbligo di operare tutti i giorni sul mercato: nel trading, star fermi non è essere inattivi, bensì è anche questa una “posizione”. Come un cacciatore, occorre aspettare la “preda”. In quest’attività, capita spesso di dover aspettare a lungo la preda, ma non “sparate” tanto per sentire il rumore. Se oggi, ad esempio, due azioni vi sembrano buone, ma il mercato nel suo complesso non è buono, aspettate che il mercato migliori, e se non lo fa pazienza, fate qualcos’altro e nel pomeriggio non lavorate. Ricordatevi che i mercati sono aperti tutti i giorni, quindi circa 250 giorni l’anno: in un centinaio di essi le cose sono più “chiare” del solito, perciò per portare a casa risultati positivi conviene limitarsi ad operare solo in tali giorni, o anche meno.

2) EVITATE GLI INTERVALLI TEMPORALI TROPPO PICCOLI
In generale, più l’intervallo temporale (timeframe) del nostro trading è piccolo e più lo stop-loss è piccolo, ma più lo stop-loss è piccolo e maggiori saranno le probabilità di essere stoppati in perdita, a causa del “rumore” (cioè delle normali fluttuazioni di fondo) dei prezzi di un’azione o di un titolo sui piccoli timeframe, per cui è facile che il nostro stop order venga preso durante una di queste fluttuazioni. Questo è un ottimo motivo per utilizzare intervalli temporali più grandi. In tal modo, si può posizionare lo stop-loss più lontano, fuori dalla zona di rumore, e adeguare la nostra operazione al mercato in base al rischio che vogliamo assumere, ed il livello di stop-loss alla nostra strategia di trading, come ci insegna il cosiddetto trade management.

3) STABILITE UN RAPPORTO PERDITE/PROFITTI RAGIONEVOLE
Ogni trader deve applicare la regola del “tagliare le perdite e lasciar correre i profitti“, e il modo in cui la applica dal punto di vista quantitativo dipende dalla sua propensione al rischio, che si misura in termini di rapporto perdite/profitti (loss/profit). Ad esempio, si può stabilire come perdita massima accettabile in caso di diminuzione del prezzo (e dunque come livello di “stop-loss”) il 3% dell’importo investito nell’operazione, e come guadagno minimo che si vuole realizzare (e quindi come livello di “take profit“) non meno del 12% in più. Questo vuol dire un rapporto perdite/profitti di 3 a 12, cioè di 1 a 4, che è del tutto ragionevole. Ovviamente, i livelli di stop-loss e di take-profit possono variare, ma il loro rapporto non dovrebbe discostarsi troppo da questo.

4) EVITATE L’OVERTRADING: CHI SI CONTENTA GODE
Si può vivere di trading guadagnando anche solo 10 “tick” al giorno (il tick è la più piccola variazione di prezzo possibile su un dato titolo), non occorre guadagnarne 100 o 1000. Guadagnare 10 tick al giorno di media può essere semplice o meno semplice, ma teoricamente è sufficiente per un trader principiante. Sembra un discorso ovvio, ma spesso si è ingordi e ne vogliamo ancora, così magari entriamo nel trade sbagliato e azzeriamo tutto il guadagno, magari andando pure in perdita. Solitamente, chi non riesce a controllare i propri istinti e pratica un eccesso di operatività (overtrading), commette un vero e proprio suicidio finanziario. Occorre capire che la differenza fra un trader bravo e uno che perde è quasi sempre il trader stesso, non la strategia che utilizza.

5) CURATE SEMPRE LA QUALITÀ DEI TRADE
Se un giorno subite una pesante perdita a seguito di un trade condotto male o perché vi sono andati male diversi trade, non insistete, ma per quel giorno smettete di fare trading ed analizzate criticamente le operazioni effettuate alla luce di quanto avevate pianificato ma anche delle strategie di trading utilizzate e del trade management. Il problema per cui si perde, spesso, non è l’eccessivo numero di trade effettuati in sé, ma la loro qualità. A volte, infatti, capita di aprire delle operazioni come se ci trovassimo davanti a una roulette e stessimo facendo del gioco d’azzardo, anziché aprire operazioni sistematiche e studiate. Si rischia, oltre che di perdere molto denaro, anche di non riuscire più a riconoscere il momento giusto per aprire un trade di qualità.

Quali sono gli errori degli investitori

non-commettere-errori.jpgSi dice spesso che oltre il 90% dei trader sul forex perdono il loro denaro durante le prime settimane di Trading.

In parte è vero, ma quali sono i 3 grandi errori che gli investitori che si avvicinano al forex commettono contribuendo ad aumentare esponenzialmente le probabilità di perdere il loro denaro entro le prime settimane di trading?

Overtrading

La maggior parte dei trader newbie sono entusiasti. Sono eccitati di testare le strategie che hanno perfezionato in paper trading. Sono ansiosi di sapere se la strategia che si è dimostrata redditizia nel trading demo può risultare redditizia anche in un conto reale.

Questo è il trading! Con tutte le opportunità che i trader vedono sul mercato gli viene il prurito di aprire la posizione, mica possono perdersi l’occasione! Entrano in ogni situazione che vedono e che sia tradabile.

Le strategie che hanno testato in trading demo in passato avrebbero funzionato alla perfezione se solo non avessero avuto il grilletto facile nell’aprire/chiudere le posizioni.

Così i trader finiscono per overtradare, svuotando presto il conto.

Impazienza

Ci sono molti momenti in cui il peggior nemico di un Trader è proprio se stesso.

Egli ha il suo trading system, ha preparato un piano di trading. Ma allora perché finisce per bruciare ancora il conto?

Questo accade di solito con gli investitori newbie del forex, che semplicemente non riescono ad attendere il verificarsi del corretto set up e diventano semplicemente impazienti.

Il lavoro del trader è di leggere il mercato, non anticipare i suoi movimenti.

Quando un trader del forex comincia ad anticipare il mercato cercando di prevedere ciò che il mercato farà (senza le chiare indicazioni che vengono utilizzate in analisi tecnica) è all’inizio della sua fine come trader sul forex.

L’eccesso di leva finanziaria

La Leva Finanziaria è ciò che rende redditizio il forex.

Purtroppo, l’effetto leva è la bestia stessa che rende gli investitori del forex perdenti all’inizio.

Molti investitori newbie del forex iniziano il trading nel forex con l’idea sbagliata che il forex possa farli ricchi nel giro di una notte.

Matematicamente in effetti è possibile. Ed è la leva che permette di moltiplicare il tuo account più volte in un breve lasso di tempo. Ma statisticamente è molto improbabile perché la spada a doppio taglio che è la leva finanziaria rischia di azzerare il tuo conto in poco tempo.

I nuovi investitori del forex dovrebbero imparare che per essere in grado di vivere di forex l’atteggiamento corretto e studiato dovrebbe essere osservato a regime.

Ci vuole disciplina.

Fonte www.investireonline.co.cc

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